L’incontro cambia sempre. E siccome è legato al caso può trascorrere molto tempo tra un incontro e l’altro.
Alla vista non provo più nessuna sensazione. La vedo come una ragazza di aspetto medio, senza particolare fascino, con una struttura fisica che sicuramente non aiuta chi, come lei, fa enormi sforzi per restare magra e tonica.
Non la trovo sexy o intrigante. Non più almeno. Il tuffo nel passato è tuttavia inevitabile. Non posso fare a meno di ricordare le speranze, l’illusione che tutto fosse ancora perfetto e la delusione cocente. Uno strazio. Mi fa ancora male, lo ammetto. Il cattivo umore dura circa mezza giornata. Poi, come era arrivato va via. Il maledetto legame si è sfilacciato, ma avverto ancora un piccolissimo filo che lega il due lembi di una corda che da una parte ha cambiato colore. Tira ancora un po’ A., tira che si spezza. It’s a tug of war.
giovedì 10 luglio 2008
tug of war
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2 commenti:
L'importante è che la corda che ti tiene legato a lei non sia l'orgoglio ferito, ma un ricordo di un momento bello della tua vita condiviso assieme a lei.
@te che non ti firmi.
La corda non è legata ad un momento bello della mia vita (anzi). Probabilmente è legata al mio stato d'animo di allora. A quel che credevo e a cui oggi non credo più.
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