venerdì 5 settembre 2008

Ai miei amici

Si parla spesso di amore con riferimento alla coppia. Fidanzate, compagne, mogli, amanti, amiche, a Prato si parlerebbe de “la ganza”… Si dimentica spesso però che ciò che riempie la giornata di tutti noi è il momento aggregativo, socializzante dello stare insieme ad un amico.

Esattamente un anno fa festeggiavo il compleanno insieme ad un amico. Lui compiva gli anni il 5 settembre, mentre io ero, come al solito, in fase di recupero … (il mio compleanno cade quando l’Italia si ferma e tutti, ma dico tutti, sono con i piedi a mollo o impegnati nel trecking in qualche località di montagna). La mia ex fidanzata aveva organizzato una festa per noi.

Una giornata a tinte chiaroscure quella. Festeggiando con i compagni di “giochi” e quella che quella che - di lì a pochi giorni - sarebbe diventata la mia peggiore nemica. Difficile scindere la gioia, dalla delusione quel giorno. Forse l’amarezza aveva la meglio e passavo la notte rigirandomi nel letto.

A un anno di distanza vedo tutto con maggiore lucidità. Gli amici sono coloro che realmente più ti somigliano. Le persone con cui hai condiviso più o meno lunghi momenti di vita, con cui condividi gusti, passioni, idee, ideali, gente fatta un po’ come te. Le compagne spesso sono solo sirene ammalianti, oggetti del desiderio, a volte addirittura strumenti per la continuazione della specie. Persone alle quali troppo perdoni e che, quindi, sono spesso troppo dissimili da te. L’attrazione inquina il rapporto, ottenebra la mente, offusca la vista. Io cerco in lei qualcosa che non ho, il mio completamento. L’amico/a è invece colui/colei che si armonizza con il mio modo di essere. Altrimenti viene gettato via nel bidone dei conoscenti.

In questi giorni ho perso un’amica. Era una persona straordinaria. Di molti anni più grande di me, ma giovanile e con una straordinaria forza vitale. E’ stata per me, esule in questa città che non è la mia, la parente che non ho. Una zia mancata. Una straordinaria maestra di vita. Una persona che non riusciva a nutrire rancore. Dolce e equilibrata, ospitale e generosa. Mi manca moltissimo.

Oggi vorrei dedicare questi miei pensieri ad Anna ed al mio amico Carmine. Ciascuno a modo proprio ha reso questi dodici mesi indimenticabili. Grazie Anna. Auguri a te Carmine!

3 commenti:

Carrie B ha detto...

Dodici mesi, il tempo che passa, la rabbia sfuma. Le priorità diventano più chiare e soprattutto s'inizia a guarire.
E nella guarigione gli amici sono come preziosi sciamani, medici dell'anima.
Silenziosa presenza o rumorosi compagni d'allegria.
Ci sono anche quando ci lasciano, perchè sono accanto a noi, dentro di noi. E non dovremmo mai smettere di ringraziarli.

Poi un piccolo reminder: "Si dovrebbe scegliere per moglie la donna che si sceglierebbe come amico se fosse uomo"

Anonimo ha detto...

Lascio che il testo di una canzone che ho cominciato a sentire quando avevo 12 anni risponda per me. Il disco si chiama "Quando si vuole bene". Ti invito a sentirlo: è suonato da Dio che si materializza nelle mani di quei musicisti. Carlo Pennisi (chitarra), Agostino Marangolo (batteria), Dino D'Autorio (Basso), Michele Santoro (chitarra acustica e tastiere), Valerio galvotti (Sax), i chattanooga (coro).

...la canzone fa più o meno così: Non dico che dividerei una montagna ma andrei a piedi certamente a bologna per un amico in piu' per un amico in piu' perche' mi sento molto ricco e molto meno infelice e vedo anche quando c'e' poca luce con un amico in piu' con il mio amico in piu'
non farci caso tutto passa hanno
tradito anche me almeno adesso tu sai bene chi e' piccolo grande aiuto discreto amico muto il lavoro cosa vuoi che sia mai un giorno bene un giorno male lo sai
da retta un poco a me giochiamo a briscola non posso certo diventare imbroglione ma passerei qualche notte in prigione per un amico in piu' per un amico in piu'
perche' mi tiene ancor piu'caldo
di un pullover di lana a volte e' meglio di una bella sottana un caro amico in piu' un caro amico in piu' e se ti sei innamorato di lei io rinuncio anche subito sai
forse guadagno qualcosa di piu'
un nuovo amico tu perche un amico se lo svegli di notte e' capitato gia esce in pigiama e prende anche le botte e poi te le rida' ah na na na na na
ah na na na na na na
(Instrumental)
per un amico in piu'
per un amico in piu'
per un amico in piu'
per un amico in piu'
capelli grigi si qualcuno ne hai
e' meglio avremo un po' piu'tempo
vedrai
divertendoci come non mai
ancora insieme noi
non dico che divederei una montagna
per un amico in piu'
ma andrei a piedi certamente a bologna
per un amico in piu'
ah na na na na na
ah na na na na na na
forse guadagno qualche cosa di piu'
un vero amico...

...un'altra canzone fa così...

Tifosi avversari senza tregua ormai nemici magari per una sera e poi sicuri che quando emergenza verrà un aiuto ognuno di noi due darà ...
gli ostacoli sono vivificanti follie
e le discussioni senza mai bugie
ti manderò all'inferno
e così farai tu
ma saremo poi amici ancora di più
un po' più alti, una spanna in su ...

G R A Z I E dal corasau

Carmine

Anonimo ha detto...

Ho fatto un errore....l'album ascoltalo e sentilo..

C

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